Le regioni frontaliere interne dell’UE coprono il 40 % del territorio dell’UE e ospitano quasi 2 milioni di pendolari transfrontalieri. Nel 2018, più di 1,5 milioni di persone nell’UE vivevano in un paese e lavoravano in un altro.
Le regioni frontaliere interne dell’UE coprono il 40 % del territorio dell’UE e ospitano quasi 2 milioni di pendolari transfrontalieri. Nel 2018, più di 1,5 milioni di persone nell’UE vivevano in un paese e lavoravano in un altro.
I lavoratori transfrontalieri devono misurarsi quotidianamente con una serie di ostacoli, tra cui le differenze in materia di prassi nazionali, sistemi di sicurezza sociale, norme fiscali e sistemi giuridici. Inoltre, i trasporti pubblici sono spesso meno sviluppati nelle regioni transfrontaliere rispetto ai sistemi all’interno dei singoli paesi, il che ostacola ulteriormente la mobilità professionale transfrontaliera.
Sotto l’egida di EaSI, il programma dell’UE per l’occupazione e l’innovazione sociale, EURES aiuta i lavoratori transfrontalieri a superare questi ostacoli offrendo sostegno finanziario ai partenariati transfrontalieri.
Tali partenariati coinvolgono membri e partner di EURES, che collaborano a livello transfrontaliero per sostenere la mobilità dei lavoratori e dei datori di lavoro. Anche le organizzazioni non facenti parte della rete EURES possono partecipare, qualora giochino un ruolo rilevante nel mercato regionale della mobilità professionale. Tra i partner figurano di solito i servizi pubblici per l’impiego, le parti sociali e organizzazioni quali università, associazioni imprenditoriali, sindacati e camere di commercio.
L’obiettivo principale dei partenariati è condividere informazioni e fornire consulenza sulla mobilità professionale transfrontaliera a chi cerca un impiego e ai datori di lavoro, offrire opportunità di collocamento e fornire servizi pre e post assunzione. Sono disponibili gruppi di esperti per sostenere i lavoratori in ogni fase della carriera e rispondere a qualsiasi domanda sugli aspetti pratici del lavoro transfrontaliero.
I partenariati controllano anche i flussi della mobilità attraverso le rispettive frontiere, l’evoluzione del mercato del lavoro e individuano gli ostacoli che possono frapporsi alla libera circolazione dei lavoratori all’interno del mercato del lavoro regionale transfrontaliero.
Nel 2020 e nel 2021, nell’ambito dell’invito a presentare proposte del 2018, ricevono finanziamenti dal programma EaSI 8 partenariati transfrontalieri, che coinvolgono 14 paesi. Inoltre, sono attivi altri partenariati senza il sostegno dell’EaSI.
Nell’ambito dell’attività progettuale di EURADRIA 20/21 si è svolto un gemellaggio tra il cross-border EURADRIA e quello attivo tra Nord del Portogallo e Galizia, per approfondire insieme le tematiche riguardanti ostacoli alla mobilità e soluzioni comuni entro i due territori.
Sicurezza sociale, Tassazione, Servizi, Disoccupazione e modalità di gestione delle attività a seguito dell’emergenza sanitaria gli argomenti del ciclo di incontri di collaborazione.
Gli incontri, svoltisi online, hanno avuto come oggetti i seguenti temi specifici:
La metodologia ha previsto l’istituzione di gruppi di lavoro tecnici, composti dai referenti di ogni singolo tema e l’identificazione di alcuni ostacoli e/o problemi rilevanti o frequenti, accompagnati dalle soluzioni individuate o da individuare.
Di seguito, l’elenco ed i collegamenti ai partenariati transfrontalieri sostenuti da EaSI nel 2020/2021:
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
Lead Partner
Informest
Management
UIL Friuli Venezia Giulia
Trade Union
Obalna Sindikalna Organizacija
Trade Union
CGIL FVG
Trade Union
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Associated Partner - NCO
INCA
Patronage
CISL Friuli Venezia Giulia
Trade Union
Patronato Inas
Patronage
Obmmčna Obrtno-Podjetniška
Trade Union
Zavod Republike Slovenje
Associated Partner - NCO & Regional PES
Csi nord est
Trade Union
SDGZ/URES
Association of employers
Servis
Association of employers
Primorska Gospodarska Zbornica
Association of employers