Quale conseguenze ha il coronavirus sui lavoratori transfrontalieri?

Il coronavirus ha colpito anche il lavoro transfrontaliero. Molte sono le domande dei lavoratori migranti giornalieri sugli spostamenti e il pericolo di perdere il lavoro. A tal proposito sorgono alcune domande: Ho bisogno di una certificazione per attraversare il confine? Sono aperti tutti i confini? Abito in Italia e lavoro in Slovenia: posso spostarmi tranquillamente? Come ci si iscrive al registro dei disoccupati? Come lavoratore transfrontaliero, in quale Stato devo far valere il diritto all’indennità di disoccupazione? Qual è la procedura da adottare in caso di richiesta di esercizio dei diritti da parte degli interessati? E in caso di iscrizione presso l’Ufficio di collocamento della Repubblica di Slovenia?

DISOCCUPAZIONE

Con il decreto del Governo del 23/03/2020, sono state sospese tutte le attività di produzione e servizio, ad eccezione di quelle indispensabili. Per maggiori informazioni, consultare il sito web del Governo italiano e il sito web Camera di Commercio della Slovenia.

La Slovenia ha adottato diverse misure per arginare la diffusione dell’epidemia: ai fini della conservazione dei posti di lavoro, ha adottato anche una legge sulle misure di emergenza in materia di salari e contributi. Questa regola:

  • Il rimborso parziale delle indennità salariali pagate ai lavoratori impiegati presso i datori di lavoro che temporaneamente non sono in grado di garantire loro un impiego a causa delle conseguenze dell’epidemia (sospensione temporanea di lavoro);
  • il rimborso delle indennità di disoccupazione ai lavoratori che, a seguito dell’introduzione della quarantena, non sono più in grado di svolgere il proprio lavoro, prevedendo per i beneficiari stabiliti dalla Legge il differimento di pagamento dei contributi di previdenza sociale.

Per iscriversi al registro dei disoccupati dell’Ufficio di collocamento della Repubblica di Slovenia, potete trovare istruzioni dettagliate in lingua slovena e italiana sul sito web dell’ Ufficio di collocamento della Repubblica di Slovenia.

In caso di disoccupazione, sul sito web sono pubblicate anche le istruzioni riguardo all’ esercizio del diritto all’indennità di disoccupazione in versione slovena e italiana.

Per l’esercizio del diritto all’indennità di disoccupazione, al momento della richiesta bisogna allegare il modulo U1 e la prova del periodo di contribuzione nell’altro Stato membro dell’UE, di cui si terrà conto nel calcolo dell’indennità di disoccupazione.  Il modulo U1 può essere ottenuto direttamente rivolgendosi all’INPS oppure potete richiedendolo all’Ufficio di collocamento della Repubblica di Slovenia, compilando la domanda per il Modulo U1.

La domanda può essere presentata in forma elettronica tramite il sito https://www.poiscidelo.si/, o tramite posta elettronica o posta ordinaria indirizzata all’Ufficio regionale presso il quale si desidera presentare la domanda.

Sono stati pubblicati:

  • l’avviso relativo all’ iscrizione nel registro dell’Ufficio di collocamento della Repubblica di Slovenia in condizioni di spostamenti limitati
  • l’avviso sull’esercizio del diritto all’indennità di disoccupazione in caso di svolgimento di lavoro autonomo
  • informazioni sui diritti dei cittadini dell’UE e dei cittadini sloveni che hanno perso il lavoro in un altro Stato membro.

Per maggiori informazioni potete rivolgervi anche agli indirizzi di contatto degli Uffici regionali oppure ai consulenti EURES e al Punto di contatto per le questioni legali dei lavoratori nell’UE.

SPOSTAMENTI

Un’ulteriore difficoltà per i lavoratori transfrontalieri è l’attraversamento del confine Italia/Slovenia: sono stati, infatti, istituiti quattro posti di blocco, ovvero al valico di frontiera di Vrtojba (Valico di S. Andrea), FernettiScoffie e Krvavi potok, oltre al valico temporaneo di Robis.

ATTENZIONE! Le restrizioni valgono anche per il trasporto di merci.

L’ingresso nella Repubblica di Slovenia dall’Italia è consentito a:

  • individui in grado di presentare un certificato (non più vecchio di tre giorni) che attesti l’avvenuto test e che questo abbia dato risultato negativo al COVID-19;
  • cittadini sloveni o stranieri con residenza permanente o temporanea in Slovenia;
  • individui la cui temperatura corporea sia inferiore a 37,5 gradi °C e non mostrino chiari segni di infezione del tratto respiratorio superiore.

lavoratori transfrontalieri che si spostano giornalmente o settimanalmente tra Italia e Slovenia  possono beneficiare dell’indennità nello Stato di residenza permanente.

Maggiori informazioni sono disponibili sul sito web della Polizia.